lunedì 22 agosto 2016

Digestivo Ventonetto


Bella immagine, bel gioco di chiaroscuri. Io, chiaro e la scura. Anzi, la Signora Oscura. Uno spot sulla faccia da luna piena di Hollande, tronfio del suo 17 % di gradimento presso i francesi e un altro sulla mano di Renzi. Gesto più da digestione difficile che protonapoleonico. Ai quasi vecchi come me ricorderà senz'altro una nota campagna pubblicitaria anni '60.

Ho appena finito di leggere l'ennesimo delirio da pene d'amor perdute di Eugenio Scalfari sul ménage à trois occorso in uno dei luoghi più nefasti d'Europa, Ventotene e celebrato stasera sui canali del Grande Renzi che paghiamo in bolletta, con la replica del Triumph des Willens de noantri, "Un mondo nuovo", il biopic su Spinelli e Co. al cui confronto la pedopropaganda di Al Qaeda spacciata sui TG come reportage dalla Siria, a colpi di piccoliXchehannocommossoilmondo, diventa vera informazione.

Ugenio, terrorizzato all'idea di sopravvivere alla UE e al suo mostro deforme, l'euro, si macera nell'angoscia di non aver ancora visto Renzi introdurre il "Ministro delle Finanze dell'Eurozona", una figura istituzionale immaginaria simile al Ministro della Magia dei libri di Harry Potter e come non ci fosse già il duo Schauble-Weidmann a ricoprirne il ruolo in pectore. 
Quelli che a novant'anni ancora fingono che la Germania sia un paese come un altro e non la solita vecchia Maria Braun, baldracca guerrafondaia e opportunista, drogata di surplus.
Capisco l'angoscia di un povero vecchio che non vedrà mai il sogno europeo realizzarsi e nemmeno il suo incubo, speriamo. Tuttavia mi chiedo: non lo vede il parametro illogico? Non è curioso, per non dire sospetto, che un trio di galeotti rivoluzionari comunisti abbiano fornito la grande idea che da allora guida le progettualità economiche e politiche continentali della peggio Reazione neoaristocratica sovranazionale? E' la mia teoria che del comunismo non si debba buttare via nulla se può servire a soggiogare meglio il popolo, e che l'unico comunismo brutto, per gli anticomunisti, sia quello versione nazionalista di Stalin e non quello internazionalista busone e necro-negrofilo di Trotzki?

E poi, la sa una cosa, Ugenio? Io non so i miei lettori, ma in questo suo appello a Renzi affinché "solo lui decida" io ci sento, più che l'antifascismo degli Spinelli e il loro presunto progressismo, tanto ma tanto di quello che voi intendete come fascismo. Ma proprio 'na cifra. 


Al grullo della Provvidenza preferisco il "fascismo" del parlamentarismo, la seduzione di ciò che resta della democrazia e della libertà di potersi considerare popolo e nazione. Augurandomi che, il più presto possibile, quest'incubo europeo al servizio della globalizzazione all'insegna della poltiglia umana senz'anima sprofondi definitivamente nella Geenna della Storia assieme ai suoi fautori, giovani e vecchi.




6 commenti:

  1. Anonimo14:21

    Certo che Scalfari fa sparate fasciste. Fascista era la sua generazione, che delle cause economiche e politiche del fascismo nulla capì (con le dovute eccezioni).
    La maggioranza della sinistra europea è fascista e i suoi elettori sono moderati nel senso inteso dal Pedante.
    Del resto, mica potevamo pretendere che 'sti fasci cambiassero tutti idea nel giro di una notte: la cosa più ovvia era che andassero "in sonno" pronti a colpire al momento propizio.
    Il momento è arrivato e le milizie (islamiche) non mancano. Faranno il loro lavoro di volonterosi carnefici, proprio come lo fecero molti ebrei negli anni '30 e'40; naturalmente, la mannaia arriverà anche per loro.
    E noi siamo già fortunati, perché senza ordigni atomici saremmo in trincea già adesso, con l'aria che tira.

    Fartzilla

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  2. Anonimo17:49

    Il buon marxista Preve metteva in guardia dall'usare la parola "fascismo" ad ogni pie sospinto, perchè è come se un medico usasse la parola "peste" per indicare ogni tipo di malattia.
    Mettetevi l'animo in pace: il fascismo è morto e sepolto, al massimo esistono fascisti onesti e sinceri come me o magari come i ragazzi di CasaPound, che però possono essere considerati tutto furchè corresponsabili di questo disastro.
    L'UE persegue un altro modello, un altro destino ed è figlia di una storia completamente diversa.
    Prenderne atto, e chiamare le cose con il loro nome, può essere un passo avanti.
    Barbara mi sembra che nella sua analisi abbia azzeccato la Weltanschauung sottesa al tutto.
    Penso che le rimanga solo da capirne l'origine innanzitutto storica, poi filosofica, infine politica.


    Matteo

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    1. @matteo
      Penso che le rimanga solo da capirne l'origine innanzitutto storica, poi filosofica, infine politica.

      Credo che l'origine sia ben descritta in questo articolo apparso su Aurora Hillary Clinton e le radici russofobe della ‘sinistra culturale’

      E la chiusa, che riporto qui sotto, é una sintesi perfetta della strategia adottata (e pure dell'inevitabile e ferale esito):

      La “nuova sinistra”, particolarmente favorita per contrastare l’influenza degli avversari globali del capitalismo occidentale, ora ha preso il timone della civiltà occidentale con una squadra di fedeli crociati che combattono in nome della “diversità” e dell'”intersezione”. Nel frattempo, l’economia peggiora e il pericolo di un grande scontro militare tra Stati Uniti e Russia o Cina, i due Paesi più grandi della terra, avanza rapidamente.

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  3. Anonimo19:10

    Leggerò cara Luigiza, ma domani perché ora sto facendo mille cose insieme e non ho l'attenzione necessaria.
    Ad occhio però l'articolo affronta la questione eminentemente politica.
    Non penso che arrivi a sostenere che la sovversione è la stessa da 2000 anni.
    Del resto, però, ha ragione Barbara: fra un sovversivo ma nazionalista come Stalin ed un sovversivo ma internazionalista come Trotzky corre un abisso.
    Così come fra un sovversivo come Ratzinger ed un sovversivo come Bergoglio.


    Matteo

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  4. Anonimo23:12

    un trio di galeotti rivoluzionari comunisti
    per l' esattezza "giovani trotskisti" ( due di loro, e non solo "politicamente" :-) ) altrimenti non si capisce la LORO successiva "maturita' borghese" :-)
    ws

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  5. Anonimo18:55

    Mah, se si pensa solo a Brandt, Mitterand e azzardiamo pure .... Bettino ma anche Andreotti va bene.
    Più che rivoluzionari comunisti direi trio di marinai per navigazione a vista; per gestire la complessità delle situazioni attuali ritengo che si necessiti di politici di diverso spessore politico/culturale e non mi sembra ne abbiano le caratteristiche.
    Questi però non si sono auto eletti, probabilmente erano il meglio.

    lr

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